Lo strumento più proprio delle ong nella loro missione di promozione di valori universali sono le azione collettive: istanze promosse attraverso la raccolta di dati e di informazioni, la produzione di documenti originali, la raccolta di adesioni tramite firme per sensibilizzare l’opinione pubblica e per aggregare masse critiche di interessi sufficienti ad ottenere attenzione e partecipazione al dialogo.
Nelle azioni collettive rientrano anche le iniziative di ascolto, di monitoraggio e di interviste per generare consapevolezza e informazione attorno a specifiche tematiche rilevanti per una comunità.
I ricercato di e-qo hanno creato un format di ascolto e di partecipazione per valorizzare gli elementi caratteristici e positivi di un territorio, attraverso una combinazione di azioni bottom up e top down di informazione; questa modalità consente di verificare ed applicare i modelli socio economici, così come di riscontrare gli umori e le aspirazioni della cittadinanza, utilizzando le testimonianze di un campione qualificato ed indicativo di popolazione.
Lotta allo spreco – Sprekon
La lotta allo spreco è una delle priorità della politica europea degli ultimi anni, a partire dal 2010. e-qo sostiene i tutti i progetti con alto valore etico e culturale, dando spazio ai promotori di queste buone pratiche in tutti gli eventi ufficiali, nonché mettendo a disposizione l’intero patrimonio di competenze e relazioni. L’azione più significativa è certamente la promozione di raccolta di firme in favore di progetti che necessitano sostengo istituzionale, per garantire visibilità ed opportuna introduzione presso potenziali partner e sponsor dell’iniziativa.
“Delle risorse e delle regole” rappresenta il primo manifesto originale con il quale e-qo si è posta all’attenzione delle istituzioni comunitarie. Una sorta di agenda politica suggerita dall’imparziale voce di un soggetto no profit. L’idea è stata quella far partire da Bruxelles un documento condiviso contenente i punti essenziali e focali per comprendere e studiare le problematiche che affliggono i settori della spesa pubblica nazionale, necessari al lancio della green economy. Il manifesto ha avuto il compito di evidenziare il dettaglio delle problematiche, di stimolare ed organizzare i luoghi di confronto tra le parti politiche, imprenditoriali e sociali, nonché di prendersi carico della realizzazione una raccolta dei contributi prodotti dai diversi studiosi e professionisti coinvolti.