Premessa
Il 16 novembre 2010 a Nairobi, l’Unesco ha proclamato la dieta mediterranea patrimonio dell’umanità; l’organo delle Nazioni unite ha approvato all’unanimità la candidatura presentata nel maggio del 2009. “La dieta mediterranea è un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, tra cui la coltivazione, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo”.
Si è trattato di un assoluto riconoscimento internazionale al valore di pratiche alimentari, sociali e culturali che stanno alla base della gastronomia dei paesi che affacciano sul Mediterraneo.
Il progetto
Nonostante i vertici istituzionali e imprenditoriali del nostro Paese abbiano ritenuto che l’Italia fosse ampiamente rappresentata da questo riconoscimento, molti esperti pensano che la dieta mediterranea nel suo insieme sia un contenitore vago ed eterogeneo, dove nel dedalo delle varietà culturali, geografiche e di alimentazione si disperdono le caratteristiche distintive del coltivato, prodotto e cucinato in Italia.
Il gruppo di ricercatori di e-qo si è pertanto posto l’obiettivo di compiere azioni che potessero porre in evidenza gli elementi presenti più rappresentativi della dieta italiana, prodotti e ricette liberi da marchi di qualità o d’origine; fattori di sostegno culturale del valore del nostro Paese, come prezioso contributo italiano al composito mosaico che compone la dieta mediterranea.
Dal 9 dicembre del 2010, data della presentazione della presente iniziativa al Parlamento europeo, Pastalapomodoro intende promuovere diverse azioni di conoscenza, di informazione e di degustazione: una narrazione gastronomica, un’occasione per raccontare l’Italia delle località attraverso le ricette in uso nei diversi territori; molteplici declinazioni di due fattori basilari del nostro modo di vivere e di pensare: la Pasta e il Pomodoro.
Entrambi questi ingredienti devono essere considerati tesori, segreti di salute e benessere, che rendono il piatto non soltanto apprezzabile per i sensi, ma per le qualità organolettiche anche un’unione di elementi salutari per l’organismo. Il semplice piatto di pasta e pomodoro è di per sé un contenitore di tradizioni culinarie diverse, con valenze salutistiche universali: un vero e proprio patrimonio nazionale che merita di essere sostenuto e raccontato.
e-qo si è posta a capo di alcune azioni collettive finalizzate alla valorizzazione dell’alimento come patrimonio culturale del nostro territorio e dell’intera umanità; continuiamo a ritenere importante salvaguardare gli elementi e le espressioni della pasta al pomodoro a livello locale, nazionale e internazionale. Vogliamo contribuire a diffondere conoscenza a livello globale circa le molteplici virtù nutrizionali della Pastalpomodoro e far si che tali elementi siano apprezzati e riconosciuti; per questo abbiamo ritenuto utile promuovere la creazione di un gruppo di interesse di tutti gli operatori della filiera alimentare della pasta al pomodoro (agricoltori, piccole, medie e grandi imprese, sistemi di distribuzione, consumatori, ristoratori e studiosi) e cercare congiuntamente di rappresentare questo valore anche nelle iniziative legate a EXPO Milano 2015.